Il rumore dell'amore
Ispirato a Paolo e Francesca e agli innamorati contemporanei
Info spettacolo
Da un’idea di Vito Alfarano
Coreografie Vito Alfarano
Regia Luigi Marangoni
Musiche autori vari e originali di Paolo Zambelli con la collaborazione degli allievi della classe di musica d’uso del Conservatorio “F. Venezze” di Rovigo
Video Alessandro Gasperotto
Compagnia Fabula Saltica
Lo spettacolo nasce dalla volontà dell’Associazione di dare spazio ai danzatori della compagnia e di promuovere giovani coreografi emergenti. Il Rumore dell’amore è il risultato di un percorso che inizia con uno studio intitolato Oltre i Confini, presentato presso la rassegna Percorsi D’Autore, e si arricchisce in seguito attraverso il materiale raccolto durante il laboratorio di movimento corporeo e teatrale che lo stesso Vito Alfarano e la danzatrice Paola Maran realizzano nella Casa Circondariale di Rovigo.
Quattro danzatori in scena danzano e parlano. L’innamoramento è il tema conduttore, con tutti i suoi “rumori”, a volte sono suoni delicatissimi altre volte fragori tempestosi. Bufere simili a quelle in cui Paolo e Francesca sono costretti a muoversi nell’Inferno di Dante. La danza delle loro anime è commovente e si contrappone alla freddezza dei rumori delle carceri dove, dopo un laboratorio con detenute e detenuti, sono state raccolte immagini, parole, canzoni, lacrime e sorrisi. Ecco allora le storie degli innamorati contemporanei, siano essi detenuti o liberi. Ecco i danzatori che si mettono in gioco usando anche la parola. Delirio, vertigine, attesa, sofferenza, festa, raccontate con una musica a volte trascinante e a volte delicata, in orgasmi di energia che i danzatori metteranno nei loro corpi.
Il Rumore dell’amore, nei suoi abissi di profondità e di animalità, senza filtri intellettuali, coinvolgerà profondamente gli innamorati e tutti coloro che almeno una volta sono stati innamorati.