A CUORE APERTO
Info spettacolo
Coreografie Claudio Ronda
Assistente alle coreografie Federica Iacuzzi
Regia Alessio Pizzech
Musiche originali Paolo Zambelli
Eseguite dal vivo dai Giovani Archi Veneti
Consulenza e drammaturgia Ermanno Romanelli
Luci Nevio Cavina
Costumi e elementi scenici Davide Amadei
Realizzati da Giulia Zuolo
Tecnico del suono Antonio Giaciglio
Compagnia di Danza Fabula Saltica e Elena Croce
Si ringrazia Marina De Liso per aver dato voce al brano “Coeur Ouvert”
Produzione Associazione Balletto città di Rovigo realizzato in collaborazione col Comune di Rovigo – Teatro Sociale, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – ArcoDanza Regione del Veneto.
LO SPETTACOLO
A cuore aperto è uno spettacolo che fonde insieme danza, teatro, musica, poesia e drammaturgia. In scena, l’intreccio è continuo, in stretto dialogo con temi estrapolati dai Sonetti, di William Shakespeare (1564–1616), e pagine scritte appositamente. L’anniversario, nel 2016, dei 400 anni dalla morte dell’autore inglese, offre l’occasione, all’attrice Elena Croce e sei elementi della compagnia di danza Fabula Saltica, di gettare una luce insolita su parole senza tempo, e costruire un mondo nuovo: nella sorpresa, nel significato, nella bellezza.
La coreografia di Claudio Ronda, creata sulla partitura composta dal Maestro Paolo Zambelli, si muove sui venti Sonetti di Shakespeare, ne coglie le suggestioni per forgiare corpi trasfigurati nelle parole del poeta, corpi trasportati in un’atmosfera terrena e surreale insieme, che non conosce le scadenze del Tempo. Sono corpi che si cercano, e fanno fatica ad abbandonarsi; corpi impegnati nella cadenza aerea e tangibile dei passi a due; corpi che, nei movimenti elegiaci delle varie sequenze, tracciano i rituali della seduzione, del disamore, del sogno.
Nella messa in scena di Alessio Pizzech, regista che punta al reciproco rispetto delle identità e delle forme specifiche di ciascun mezzo espressivo, lo spettacolo si sviluppa per nuclei tematici e stacchi improvvisi, ripresi anche a distanza. A cuore aperto diventa così una lucida confessione dell’animo, sospesa fra spezzoni biografici, accensioni sentimentali e delusione, turbamenti e furore, ricordi, ragione e struggimenti.
Una pagina dopo l’altra, un poema dopo l’altro, danza e poesia diventano racconti speculari e autonomi, ciascuno dotato di una propria fisicità, mirata al coinvolgimento emozionale del pubblico. La posta in gioco è una serrata meditazione sulle stagioni della Vita, la predazione e la violenza dell’Uno sull’Altra, le mille illusioni, e le altrettanto irreparabili delusioni, racchiuse nelle asperità, e nelle dolcezze, di quella cosa chiamata amore.
LA STAMPA HA SCRITTO
ROVIGO OGGI – L’amore che apre il cuore
“…A cuore aperto racconta l’amore di una donna, ma è anche il cuore degli spettatori ad essere aperto dalle emozioni che lo straordinario spettacolo, ideato e messo in piedi da Alessio Pizzech e Claudio Ronda, procurano. Un meraviglioso esempio di contaminazione delle arti: poesia, danza, musica e teatro. A teatro si può piangere dalla commozione… “
LA VOCE di ROVIGO
“…danza, testo, poesie, recitazione, hanno così cesellato la messa in scena, portata ad un calor bianco denso di emozioni, ricordi, sogni. Il risultato si è esaltato ed imposto in una altalena di sentimenti, furore, illusioni e turbamenti che ha suscitato viva e partecipata trepidazione in platea…”
ITALIA NOTIZIE 24
“…A cuore aperto, a Pisa l’omaggio a Shakespeare. Danza teatro e musica dal vivo, si fondono insieme armoniosamente sul palcoscenico del Teatro di Pisa nello spettacolo A cuore aperto, un originale connubio d’arte ispirato ai Sonetti di William Shakespeare.
A cuore aperto fa centro fin da subito con la prima scena, nel semplice e magico controluce, un ballerino che fa il funambulo con un fiore in mano sopra una panchina, catturando l’attenzione del pubblico, la musica di un violino che intona la struggente melodia facendo parte integrante della scena poetica…”
LA STAMPA
“…Ne nasce un’esperienza sonora e visiva, coinvolgente, in cui recitazione, movimento, melodia e amore si fondono esaltando la potenza evocativa delle rime di Shakespeare…”